Una nuova scoperta fa luce sulla vita degli schiavi a Pompei

STORIA: La stanza è stata trovata nella villa di Civita Giuliana, a circa 600 metri (2.000 piedi) a nord delle mura di Pompei, che fu spazzata via da un'eruzione vulcanica del Vesuvio quasi 2.000 anni fa.

Conteneva due letti, di cui uno solo con materasso, due piccoli armadietti e una serie di urne e contenitori di ceramica, nei quali furono rinvenuti i resti di due topi e di un ratto.

"Questi dettagli sottolineano ancora una volta le condizioni di precarietà e di scarsa igiene in cui vivevano le classi più basse della società in quel periodo", ha affermato il Ministero della Cultura nella sua nota.

Materiali come mobili e tessuti, ricoperti dalla devastante esplosione di frammenti di roccia, gas e cenere del Vesuvio, si sono decomposti nel corso degli anni, lasciando il vuoto tra le macerie.

Quando viene riempito con intonaco, questo vuoto rivela la forma originale e i contorni del materiale scomparso da tempo, compreso il contorno di una coperta spiegazzata lasciata sulla rete del letto.